Bosch, Brueghel, Arcimboldo
Una mostra spettacolare
Pisa, Arsenali Repubblicani
14 novembre 2018 – 26 maggio 2019
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La mostra-spettacolo “Bosch, Brueghel, Arcimboldo” è un viaggio nella pittura fiamminga, dalle fantasie inquietanti del medioevo al paesaggio, arrivando fino alle meraviglie floreali del barocco.
In una sapiente combinazione di proiezioni, immagini, musiche e tecnologia il progetto offre la possibilità al pubblico di immergersi in atmosfere sognanti, entrando letteralmente in opere nella maggior parte dei casi difficilmente fruibili perché inamovibili (si pensi per esempio alle opere di Bosch).
Jerome Bosch è sicuramente l’interprete più conosciuto di questo movimento artistico. Il suo trittico “Il giardino delle delizie” è un’opera che da sempre affascina il pubblico ed è anche il centro del percorso narrativo di questo progetto. Entrare in questa opera significa varcare la soglia di un mondo incantato, meraviglioso ed inquietante come i personaggi che popolano le opere di Bosch.
Il prologo è ispirato alla creazione del mondo rappresentato nelle porte chiuse del Il giardino delle delizie.
Lo spettacolo si sviluppa in 3 movimenti principali che presentano le opere di Bosch, quelle della dinastia Brueghel, per arrivare al barocco fiammingo.
La prima parte mostra il mondo di Bosch con i suoi personaggi inquietanti e fantastici, allegorie di un mondo demoniaco fatto di tentazioni affiancate tuttavia a visioni armoniose di una realtà precedente al peccato originale.
Una seconda parte del percorso è dedicata alla dinastia dei Brueghel, che pur riprendendo le tematiche di Bosch, le sviluppa diversamente concentrandosi sulla rappresentazione della vita quotidiana e del paesaggio fiammingo: feste contadine, giochi estivi e invernali, danze e banchetti proiettano il pubblico in momenti di autentica allegria popolare.
La terza parte ci porta dal paesaggio al villaggio, dalle piazze agli interni come invitati a un grande banchetto dove abbondano tavole imbandite di frutti e selvaggina. Sono le nature morte, ormai diventate alla moda del tempo, che si ricompongono in ritratti antropomorfi sotto il pennello di Arcimboldo, come in un domino di fantasia e maestria tecnica.
Con l'epilogo si torna al Giardino delle delizie, trasponendolo in una visione contemporanea, come un grande concerto rock: un finale fuori dal tempo e dallo spazio, con la possibilità per il pubblico
di muoversi in un giardino incantato popolato da creature e paesaggi straordinari.
Il susseguirsi delle immagini è accompagnata da scelte musicali molto diverse tra loro e volutamente forti: dai “Carmina Burana” per la prima parte, a “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi per la seconda parte, alla Sinfonia di Mussorsky "Pictures of an Exhibition" orchestrata da Maurice Ravel, per la terza parte. Lo spettacolo si conclude con Led Zeppeling's Starway to Heaven - un concerto rock reinterpretato con orchestre e cori nel 2012: coronamento di un viaggio non solo visivo ma anche sonoro.
Autori dello spettacolo sono Gianfranco Iannuzzi, Renato Gatto, Massimiliano Siccardi e Luca Longobardi per la parte musicale.
Produttore ed organizzatore della mostra è il gruppo Arthemisia.
La mise en scéne della mostra-spettacolo prevede l’utilizzo di 54 videoproiettori, che consentiranno di proiettare le immagini sulle superfici disponibili, comprese le vetrate, che saranno schermate con pellicola adesiva che riprenderà i colori del piano pavimentale.
Il progetto prevede inoltre che la prima navata dello spazio sia dedicata all’area servizi: biglietteria, armadietti guardaroba, aula didattica, bookshop, posizionato alla fine del percorso ma accessibile anche indipendentemente dalla mostra.
Per quanto riguarda la parte esterna, l’idea è di inserire elementi di grafica, importanti ed evidenti, che contribuiscano a segnalare la mostra e a caratterizzare gli Arsenali Repubblicani come un nuovo spazio espositivo.